sabato 25 aprile 2009

E tutto passa











Passerà, lo sai,
passerà
come l’inverno e la primavera,
il rosso delle foglie
ed il bianco della neve.
Passerà,
come gli anni sul tuo volto
ed il tempo ti ritroverà
stringendo tra le mani
un pugno d’aria.
Passerà, lo sai,
povero amore,
lentamente passerà,
come passano i giorni
e le speranze,
come passano le nubi
al soffio del maestrale
ed il vento gelido dell’onda
che riporta il sorriso
sulle labbra del pescatore.
Passerà,
come il tuo desiderio
ed il desiderarmi tanto
rimarrà nei tuoi sogni
più segreti.
Passerà,
quest’amore
come l’acqua del fiume
che corre verso il mare
e quando vedrai
che è passato
non chiederti
se ritornerà.
Passerà, lo sai,
come tutto passa,
come io e te passiamo.

lunedì 20 aprile 2009

Nel silenzio della notte











Nel silenzio della notte
odo un battito…
è il mio cuore
che, frenetico d’amore,
batte…
un ritmo sensuale
che nel buio
mi regala
una luce…
accende una fiamma…
alimenta una passione,
sogna un’ amore...
ed io così mi perdo
nel tuo cuore !
Spero di sognarti
questa notte
vorrei ancora
sentire i brividi
della tue mani
sulla pelle…
respirare il tuo
respiro…
cogliere tutto il sapore
dei tuoi baci,
sentire il tuo profumo
senza svegliarmi
mai !

domenica 19 aprile 2009

"...e la terra continua a tremare..."












In una notte silente,
stellata,
mentre la gente
riposa serena,
un sussulto
improvviso,
infinito...
quella pace,
quell'incanto
frantuma...
è la terra che
incomincia a tremare.
Tutto in torno
è terrore, spavento,
paura...
dappertutto macerie
e rovine...
Per le trade
la gente impazzita
scappa via
senza una meta...
dalle case
s'ode un grido
d'aiuto
e c'è chi a gran voce
cerca i suoi cari
e chi invoca
il nome di un santo...
ma la terra continua

a tremare
procurando lutti
e dolore !

sabato 18 aprile 2009

Hanno detto...

Conosci un uomo. Lo conosci giorno dopo giorno, per anni.
Lo ammiri per la sua intelligenza, per i suoi comportamenti garbati e civili, gli riconosci particolari capacità organizzative, prendi atto che sa essere dolce ma contemporaneamente fermo e deciso.
Ritieni che così si è esaurita "la conoscenza ed il giudizio su Antonio Della Femina".
Pensi in tal modo per anni e poi...poi di colpo scopri che Antonio Della Femina è anche e soprattutto un poeta capace di trasmetterti e farti vivere sensazioni che, forse, hai conosciuto nel corso della tua vita ma senza cristallizzarle, senza analizzarle, senza la capacità di godere anche del dolore.
Antonio Della Femina, poeta improvvisamente apparso" invece, con la sua poesia ti spinge a rivedere sotto una luce di versa da quella alla quale eri abituato, i tuoi momenti di gioia o di tristezza.
La sua poesia trae linfa soprattutto da una latente malinconia e da una tristezza nelle quali ti trascina quasi senza che tu te ne accorga ma poi, nel finale, con un verso particolare che può essere definito un magistrale "colpo di coda" ti tira fuori dalla malinconia, dalla tristezza nelle quali la sua poesia ti aveva immerso e ti proietta in un mondo di speranza.
L'attento lettore vive intensamente la sofferenza che trasuda dalla sua poesia, ma quasi sempre, nel finale, quell'immancabile grido di riscossa, lo induce ad amare la vita comunque essa sia e, soprattutto, a rivivere quella serenità che inizialmente appariva quasi perduta.
Trasmettere bene questi stati d'animo e, per noi, poesia !
E tale capacità, che noi riconosciamo ad Antonio Della Femina, che ci induce a ritenere che egli è un POETA !
Avv. Anna Di Nocera
Avv. raffaele Manzo
La raccolta “Quando l’amore diventa poesia “ pur se monotematica, non stanca in quanto tratta un sentimento, quale l’amore, sotto le diverse sfaccettature e nella sua complessità in maniera estremamente e facilmente fruibile, con parole semplici ma, allo stesso tempo, molto profonde ed incisive. Tant’è che i versi della raccolta andrebbero letti e riletti, meditati ed esaminati parola per parola al fine di coglierne l’essenza, la completezza dell’espressione, e la bellezza di un sentimento che come dice l’autore “…quando ti prende ti travolge, ti sorprende, ti emozione, ti dà vita…”
Nei versi che il Della Femina propone all’attenzione del lettore si coglie una musicalità di esposizione ben coniugata ad una profondità di pensiero che tante volte lascia attoniti per come riesca a cogliere e ad esporre tutta la bellezza che il concetto dell’amore, per molti oggi desueto, in se racchiude.
L’autore parla della riscoperta di un amore gelosamente custodito nel suo cuore e che riteneva, ormai, sopito. Parla di un amore impossibile, a tratti non corrisposto ma pur sempre amore che “…non conosce barriere, non si arrende, che varca mari e monti, che non ha confini…”
In questa raccolta egli ci fa riscoprire la donna non come un oggetto da usare ed usurante, ma come persona sensibile e dolce e come tale capace di dare emozioni, scatenare passioni ed il piacere di abbandonarsi all’amore che in sé racchiude tutta la bellezza della vita e che né è fonte della stessa.
Il Della Femina parla, quindi, di un amore non inteso in senso consumistico, superficiale ed egoisticamente vissuto, ma di un sentimento che prevede una totale donazione ed il desiderio di donarsi. L’amare con il desiderio di sentirsi amati, la condivisione come strumento indispensabile che rafforza e ravviva questo sentimento e ne fa riscoprire, ogni giorno, una nuova ragione di volersi bene.
Quanto si legge è la testimonianza di una sensibilità eccezionale che affonda la sua ispirazione nella costruzione interiore e cosciente di un amore vero, incondizionato, totale, intensamente vissuto e che, pertanto, non può essere confuso con una produzione esteriorizzata e superficiale.
Questa raccolta, che parte dal reale, l’amore, non imita la realtà ma la trasforma, a seconda degli stati d’animo e delle circostanze, nella sua vera “essenza”.
Pertanto, il Della Femina può, senza dubbio, essere definito un poeta sensibile ed attento al travaglio del cuore umano.
Egli, senza mai abbandonarsi alla dimensione illusoria del futuro, ha coltivato il sottile piacere della riflessione e della fantasia per trascurare le vanesie suggestioni della superficialità e del consumismo.
Il poeta, in un momento particolare della sua vita, ha avvertito la necessità di guardare in se stesso e pur riconoscendo i suoi limiti ha avuto la forza di proporre, con rinnovato slancio, quello che egli stesso definisce “…l’essenza della vita …” cioè l’amore.
Ha, infine, inteso ed interpretato il bisogno realistico dell’uomo di oggi, spettatore impotente di una realtà che egli stesso ha contribuito a costruite e che ora avverte come potenza nemica.
L’autore celebra con accorata intensità di effetti, il fascino dell’amore, della giovinezza, e la bellezza di un amore intensamente vissuto, sia pure fra mille contraddizioni e sofferenze, come la più alta e dolce manifestazione della vita “…con amore nasce una vita e per amore una vita muore…”
La raccolta comincia, e non poteva avere un inizio migliore, con un’accorata invocazione all’Onnipotente affinché Questi gli tolga tutto quanto di più bello possa esistere al mondo, ma non la donna che lui ama e che appare l’ispiratrice e l’asse portante dell’intera sua opera..
Nel contesto della intera raccolta si evidenzia con vigore un alto contenuto e spessore poetico.
Si affida, quindi, al lettore il compito, attraverso una attenta lettura, di cogliere la bellezza di queste poesie che, in un momento di perdita di valori come quello attuale, hanno il coraggio di riproporre il tema dell’amore inteso come stimolo per una vita migliore..
L’autore, con parole estremamente semplici ma incisive fa rivivere al lettore il desiderio di un qualcosa che trascenda la banalità.
I versi delle poesie esprimono, senza alcun dubbio, la capacità poetica e una grande sensibilità che nel Della Femina sa trasformarsi in amore esemplare ed umano e la capacità di cogliere anche le altrui emozioni al fine di esaltarle con lirica bellezza.

mercoledì 15 aprile 2009

Non serve a niente







E’ inutile parlar
d’amore con te
se amor
per me non hai
e amor
non vuoi capire.
E' inutile dire
ti amo
perchè non sai
cos'è l'amore
e amore
non sai dare
Più nulla
da te ho
da aspettare
perché più nulla
hai per me
nel cuore.
La nostra unione
è stata solo
un sogno,
una chimera,
una visione
e come tale
si è dissolta
perché, in realtà
io non ti ho
mai avuta.
Sono stato per te
soltanto un gioco,
un momento
di abbandono
e nulla più,
e mentre io ti
amavo veramente
tu mi illudevi
con il tuo falso
amore.
Io ti ho valuta
bene, e ancora
te ne voglio,
con il cuore
nel quale, forse,
un giorno,
semmai,
vi riuscirai,
nuovamente,
ad entrare
vi troverai
la fonte e la vita
del mio vero
amore.

Pensando a te








Non ci sei,
ho spento la luce,
amore mio,
ed aspetto di sentire

i tuoi passi lungo le scale.
Ecco, mi ritrovo fanciullo,
tutto ad un tratto
ho paura del buio,
c’è troppo buio per me.
Sei qui,
amore mio,
guardo i tuoi occhi
e mi rivedo correre,
gridare,
giocare,
ed, in fine,
stanco,
con il sudore
che mi bagna il volto,
sedere
all’ombra di un albero,
troppo alto quest’albero
anche per i miei pensieri.
Mi guardi,
amore mio,
stringo le tue mani
fra le mie,
chiudo gli occhi
e ricordo le sere d’inverno,
con la pioggia che
pigramente cadeva,
troppa pioggia per me
senza un riparo.
Mi baci,
amore mio,
poso le mie labbra sulle tue
e d’ improvviso tutto finisce,
nulla conta,
non esiste più
niente e nessuno,
sono un uomo che stringe
la sua donna,
un uomo che ti ama,
sono…
sono, finalmente,

un uomo.

Parlare d'amore con te











Parlar d’amore con te
mentre giochi di luce
ti accarezzano il volto
e tanto
è il desiderio di perdermi
nei tuoi occhi,
parlare
e non sentire le parole,
perché in quel momento
sappiamo che le parole
non dicono niente,
e, poi,
parlare d’amore con te
e sussurrarti frasi
che mai ho detto
e mai dirò
ad un’altra donna,
parlare d’amore con te
e fissare un punto
nei tuoi capelli,
seguendo i miei pensieri,
intuendo i tuoi,
e, poi, poi
parlare d’amore con te
piano,
dolcemente,
senza udire nulla,
neanche che mi rispondi,
ma sentire
che mi rispondi
e che anche tu
con me
stai parlando d’amore !

Per te










Per te
io darei
tutto il bene
e la felicità
che in questo mondo
c’è anche per me.
Il profumo dell’ultima
rosa,
le malinconie
degli autunni.
Per te,
al chiaro di un raggio
di luna,
vorrei poter riunire
le più belle
frasi d’amore
e sussurrartele.
Giocare sulla riva
del mare
e scrivere “ ti amo”
sulla sabbia,
come in un giorno
tanto lontano.
Per te
guardare gli occhi tuoi
e ritornare d’incanto
al primo bacio,
ed in quel momento
fermare il tempo,
e così
per te
dolcemente morire.

Parlar di te


E mi ritroverò a parlare
di te
all’acqua chiara
di un fiume pigro,
che ancora più
lento scorrerà.
Agli immensi covoni
di paglia
nelle praterie della
mia solitudine.
Racconterò al vento
di questo nostro
amore
e di noi due,
ed il vento correrà
lontano, portandomi l’eco
del tuo nome.
Confiderò agli uccelli
quanto ti amo,
ed allora canteranno tutti
una canzone…
la nostra.
Anche alla morte
che un giorno verrà
io parlerò
di te,
e per pietà,
lo so,
forse più presto,
lei
mi porterà con se.

La mia poesia







La mia poesia è in te,
nella luce dei tuoi occhi,
nelle frasi d’amore,
nel tuo sentimento,
in tutte quelle cose
che non sai dire
e che pure vorresti dire.
E’ in un tuo sguardo,
nella dolcezza di un sogno
sognato ad occhi aperti.
E’ in te questa poesia,
nei ricordi delle estati
assolate
nei versi improvvisati
ad un palmo dall’onda
del mare.
E’ nella gioia
di addormentarsi
al tenue mormorio
della risacca
con il pensiero ad un’ attimo.
E’ in te,
insieme,
nel tramonto della mia vita,
nell’eterno sorgere
del sole,
e tu con me,
ma anche nel dolcissimo
tramonto,
vedendo il niente
dopo di te.
La mia poesia,
la mia poesia più
bella è in te,
in te che oggi ho,
in te che domani vorrei.

lunedì 13 aprile 2009

"...e ancora mi manchi..."



Vorrei poter dormire
e risvegliarmi solo
con la certezza del tuo arrivo !
Ogni giorno con il sorgere del
sole,
con ansia, aspetto di vederti
e di gioire.
Ma, poi, con l’arrivo
della sera
mi assale la malinconia
perché un altro giorno
muore
e con lui ogni mi speranza
va in frantumi !
Mi manchi, tanto, amore,
mi manca il tuo sorriso,
le tue labbra,
i tuoi baci,
il tuo viso
il tuo profumo !
Mi manca
tutto l’amore che mi davi
e che oggi mi neghi !

A mia sorella Nunzia



La sera era scesa,
c’era un tremar di stelle
nel cielo, aspettante
la luna.
Taceva la casa…
Gli occhi vaganti nell’ombra
rosata
che pigra scendeva
dal lume velato.
La mamma vegliava,
poi, un urlo improvviso,
lacerante
quella pace frantuma,
ancora un fragoroso rovinio
e ancora un grido
che nessuno ha sentito,
nessuno…
fuorché Dio.

Una sera del 23 marzo 1963



Nella penombra della stanza,
gelida l’ala posò della fatale regina,
spento che fu di lei l’ultimo respiro,
avvolto in un silenzio di rovina.
La triste casa risuonò di gemiti,
di grida e pianto, sulle bianche trine
ma la morte non sentì il nostro pianto.
Nunzia perché non parli ? Nunzia ascoltaci
siamo tutti qui…No non ci lasciare !
Muovi quelle tue mani e con il tuo corpo
riprendi a camminare…
Così pianse la mamma, ma impassibile
rimase il volto del perduto amore,
e pianse ancora, ma inutilmente,
al cuor stringendoci
l’amato genitore.

In sogno


Quando ti guardo
il mio cuore
pulsa a mille e,
confuso si perde
nei tuoi occhi.
Poi, complici sorrisi
infiammano il mio
viso
facendomi sognare…!
E sognando io
continuo a sperare !

Il dopo



Amare è il dopo,
è il tempo passato
ad aspettare
che lei si fidi di te !
E’ sentire
Il cuore impazzire
ogni volta che
lei si avvicina,
è voler condividere
ogni emozione
per sorridere
e in quel sorriso
ritrovarsi assieme !

L'amore










L’amore ha le ali
come il vento,
si nutre di gioia
e di pianto,
ha la forza di
un uragano,
ma si quieta
con un semplice
“…ti amo…”!

Non è facile amarti








Non è facile amarti
perché tu ami
un altro
ed io non posso
guardarti
perché capisco
che tu non mi appartieni,
anzi io mi illudo
perché non ti ho mai
avuta !

"...mentre io continuo ad amare..."









Guardare nei tuoi occhi
non potrebbe essere
cosa più sconvolgente,
quegli occhi che prima
mi chiamano
e poi mi respingono,
quel corpo sensuale
che prima mi eccita
poi mi allontana.
Il tuo sorriso,
le tue mani,
i tuoi silenzi
mi invadono lo spirito
e mi portano a desiderarti
pienamente.
Quel momento che per te
è, forse, solo stravaganza
per me è sconvolgente
rivelazione.
emozione,
passione,
anche se tu mi allontani
ancora .

domenica 12 aprile 2009

La notte








Nella notte
i sogni…
le speranze…
il futuro…
amori lontani !
Ma la notte
è tormento
fuoco che brucia
e mai dà riposo !

Il giocatore











All’alba
parvenze
vuote
di fumo

adombrano,
danzano
con melodia
vagante.
Il cuore,
imbrigliato
nel gioco,
stanco,
ho puntato
sul tavolo
verde
senza speranza !

Insieme a te










E correrò con te,
mano nella mano,
lungo miglia di spiagge
deserte,
e, poi,
riderò con te
mio grande, unico,
immenso amore.
Si riderò con te
di tutto,
di tutti,
di questo mondo,
del mio mondo,
e, poi, correrò con te
e non vedrò mai
occhi stanchi
intorno a noi,
ma sarò felice, felice
e con i capelli al vento,
alzando mulinelli di sabbia,
io correrò con te.
Non guarderò mai
le orme lasciate
alle nostre spalle,
correrò verso l’infinito
fino a morire,
oltre il morire,
e non avrà fine
questa pazza corsa,
ed io correrò con te
non udendo nulla
se non le note di
un’unica, immortale
sinfonia,
e la mia mente
correrà con me
e con te,
tutta guarderà laggiù,
dopo l’ignoto,
e correrò con te,
mano nella mano,
per sempre,
perché anche tu
correrai con me.

Rientro a casa






Se mai,
tornando una sera
non ti trovassi più
e la mia risposta
ai miei perché
sarà solo un’eco
nella stanza vuota,
dimmi
che ne sarà di me ?
Se mai,
entrando in casa
non udissi più la tua voce
e le sere passeranno
ad immaginarti
seduta di fronte a me,
ma, poi, guardando
vedessi solo
una poltrona vuota,
dimmi
che ne sarà di me ?
Se mai,
poggiando la testa
sul cuscino,
risentissi quel profumo
di te
e solo la notte
mi stringerà in un abbraccio
e le parole d’amore
resteranno solo
un triste ricordo,
dimmi
che ne sarà di me ?
Si lo so,
cercarne un’altra,
prenderle la mano,
e, poi,
non parlare più, poi.
Amarne un’altra
disperatamente,
fino a sentirsi esausti,
e poi ?
Non poter dormire
poi.
Litigare per nulla,
un bacio,
far pace,
e poi ?
Non sorridere, poi,
se mai, forse,
questo sarà di me.

sabato 11 aprile 2009

Chi sa



Chi sa
se un giorno riuscirai
a correre col tempo
e a scuoterlo,
andando ancora più in là,
a parlare col vento
in un sussurro d’amore
e poi scordarlo.
Chi sa
se mai capirai
perché le stelle
sono così mute
e grandi,
perché nel cuore
scende l’amore,
ma il tuo cielo
è bianco.
Chi sa
se un giorni avvertirai
la voglia pazza di fermarti,
fermarti al sole,
all’ombra,
al vento,
fermarti, magari,
sempre
e, se vorrai
uscire fuori
da tuo mondo,
aprendo questa
gabbia d’oro
e poi volando
come volano le colombe,
sentendo in te
qualcosa morire,
ma felice lo stesso
di volare.
Chi sa
se un giorno
cercherai
le tue risposte
non nelle ombre
ma in qualcosa
che col buio
non muore,
perché in te,
profondamente in te,
nel tuo stesso dolore.
Chi sa
Se guarderai,
non con i tuoi
occhi chiusi,
ma di dentro,
vedendo, un giorno,
così come lo sogni,
vedendo anche me
così come mi vuoi.

Chi ama veramente







Tuffato
nel limpido bruno
dei tuoi occhi,
a respiro spezzato,
vivo un brivido
dolcissimo d’amore !
Nel tuo profumo,
nella tua essenza
di petali di rosa
m’inebrio silenzioso,
bacio il tuo corpo,
ammaliante, sacro !
I nostri cuori,
a vicenda, si cercano,
si ascoltano, si parlano !
Scrivono una storia
incomprensibile solo
ai ciechi denigratori !

Smania









Ma cosa è
questa smania che mi prende
quando sono lontano da te ?
Perché sento di odiare
il mondo e me stesso
se non ascolto la tua voce ?
Perché l’infinito finisce
ed il tempo si ferma
se non guardo nei tuoi occhi ?
E’, dunque, così allegro e così triste,
così simile a te
questo amore che io canto ?
Anche la paura di sentirmi dire
“ è finita “,
anche questo è amore ?
O non è qualcosa d’irrazionale
di fronte al quale
io mi sento tanto piccolo uomo ?
Perché sempre,
sempre nei miei sogni
le tue mani mi accarezzano
e le tue labbra mi baciano ?
E tante donne posso avere
ma tutte non mi danno i brividi
che provo quando solo mi guardi !
Perché so che anche morire
può essere dolce
stringendo la tua mano
e non so immaginare un giorno
che ci veda lontani ?

venerdì 10 aprile 2009

Ascoltami


Ascoltami,
tesoro mio,
quello che leggi
sul mio viso
non è tristezza
ma soltanto amore.
Amore
che mi prende
quando ti sono
vicino…
che mi impedisce
di parlare,
tante sono le cose
che ti vorrei dire.
Se tu solo potessi
poggiare il viso
sul mio seno,
forse, ti accorgeresti
di come batte
il cuore
quando solo
mi sfiori
o mi accarezzi…
e solo allora
capiresti
che la mia non è
tristezza…
che ti amo
da morire,
e che ho paura

che tutto
possa finire.

Con te in riva al mare








Vorrei esser con te
lungo quel mare !
Prenderti per mano
e con te passeggiare,
per ore ed ore,
lungo tutta la su
riva.
Con te camminare,
senza parlare
ma sentire tutto
quello che diciamo.
Vorrei che fosse
il lento ma continuo
movimento delle onde
a fare eco al mio sentimento.
Poi, stanchi, sdraiati
sulla sabbia,
lasciandosi cullare
dolcemente dal mormorio
di quelle onde,
stringerti a me,
baciarti,
accarezzarti tutta,
dire ti amo
come ai primi giorni,
e, poi, sognare…sognare
senza svegliarsi mai.

Desiderio


Prendi la mai mano,
portala sul cuore
e ascolta
quanto è grande
il mio amore.
Quest’amore
che per te sento,
mi solleva dalle tenebre
nelle quali ero caduto
perché ancora
non ti conoscevo.
Ora vivo…
ho tanta voglia di te
delle tue labbra…
del tuo calore,
del tuo amore,
ma già so che
non posso averli.
Ho tanta voglia
delle tue mani,
ma di te ho solo
il ricordo del tuo viso,
che raccoglie le tue labbra,
il suono della tua voce…
il tuo sorriso.
Ho tanta voglia di te
ma ho paura che svelandoti
il mio segreto
tu possa andare via da me.
Il tuo sguardo mi accarezza
l’anima,
il tuo sorriso mi riscalda
il cuore.
Mi basta respirare il tuo profumo
per accarezzare ed abbracciare
la vita.
Ho tanta voglia di vederti…
di toccarti…
di stringerti.
Ho voglia di sentire
quei brividi ormai sopiti…
Ho voglia…tanta voglia
di te ma non oso dirtelo.

Non so se potrà accadere ancora



Anche quest’oggi,
come è già avvenuto ieri,
e l’altro ieri ancora,
con il lento avvicendarsi
delle ore,
il cielo azzurro
torna ad imbrunire
e lentamente
si fa di nuovo sera.
Quella speranza,
quel desiderio che
avevo in fondo al cuore,
pensando si potessero
avverare,
restano solo un ricordo
che mi fa tanto male
e mi fa morire dentro.
E’ notte fonda ormai,
e, così come è avvenuto ieri,
e l’altro ieri ancora,
mi ritrovo ancora solo,
seduto, dietro ai vetri
del balcone.
In lontananza odo
l’abbaiar di un cane
che tenta di ritrovare
il suo padrone
o, perché spinto dalla fame,
cerca nei rifiuti
qualcosa da mangiare.
Odo, ancora
il cadenzato passo
di un onesto cittadino
che a casa fa ritorno
dopo il lavoro.
Squarcia il silenzio
della notte fonda
il sinistro ululato
di una sirena
che, impazzita, corre
verso un ospedale
nel tentativo di salvare
una vita.
Irrompe, ancora,
nella notte buia,
il lampeggiar
dei Vigili del fuoco
che corrono veloci
verso chi loro
ha chiesto aiuto.
Mentre tutto ciò accade
io sono ancora là
con lo sguardo rivolto
verso il cielo…
guardo le stelle,
sono uscite in tante,
sono nate in mille,
mentre la luna, che dal vento
lentamente si lascia cullare,
illumina la terra insonnolita.
Il tempo corre e passano
le ore,
e mentre il sole
nuovamente spunta
all’orizzonte,
facendo sì che il nuovo
giorno arriva,
in me si rinnova
il desiderio di vederti,
riabbracciarti ancora,
sperando di non sentirmi
dire:
“…chissà forse domai,
oppure non so
se ciò potrà accadere…

Una rosa scarlatta




Ricordi, amore,
la rosa
che ti ho regalato ?
Il suo colore
intenso,
rosso come il fuoco ?
I suoi petali turgidi,
vellutati ?
Sembrava il nostro
amore
che, sebbene,
appena sbocciato
era già tanto forte…
pieno di passione.
Quella rosa,
piena di vita,
di quel rosso
acceso
come i nostri
cuori,
non aveva profumo,
ma per noi era
assai odorosa…
non aveva voce,
ma a noi diceva
tante cose…
Quella rosa
scarlatta
che ti ho regalato
era il mio cuore,
messo ai tuoi
piedi perché
sapessi del mio
amore.
Era quanto
di più bello
in quel momento
io ti potessi
offrire.
Su di ogni petalo
vi posi
un bacio,
una carezza,
lì vi leggerai
quanto io ti ami,
quanto ti voglia bene.
Ora essa è lì,
e, se pur
sempre bella,
non ha più vita,
è secca,
scolorita…
è appassita.
Quella rosa
rossa,
intensa come il fuoco
che mi brucia dentro,
non è più la stessa,
ora è fredda,
non ha più
colore,
è priva di vita,
senza più parole.
E’ lì che
aspetta da te
una carezza,
un bacio
una promessa
che le ridia
la vita,
la certezza
che quel tuo amore
intenso
come intenso era
il suo colore,
è vivo più di prima
e che giammai
scolora.

Nei tuoi occhi












Cerco nei tuoi occhi
qualcosa
che mi faccia sperare
in un giorno migliore.
Eppure, so già che
il domani sarà
come quest’oggi
che silenziosamente
muore,
portandosi via
una parte di me.
L’irrealtà di un sogno
si avvera…
le tenebre lasciano
spazio alla luce,
la vita mi sorride

ed io mi ritrovo.

Addio per sempre












Addio cielo, mare,
terra…
addio sole, aria,
stelle…
Addio giorni, ore,
anni…
Addio speranze, sogni,
luce…
Addio vita senza
pace…
Addio notti insonni
e tormentate…
Addio tenero amore
appena nato,
più niente mi trattiene,
tutto è finito,
più nulla sento in cuore
odio la vita.
Addio per sempre
mondo a me crudele,
ma pur sempre
amato…
Addio a tutti,
addio per sempre
io me ne vado…

La forza del mio amore

Con la forza del mio
amore
ho lanciato la tua
immagine
nell’immensità
del mio io
per portare per
sempre
il ricordo di te
dentro di me !

Ogni sera











Il vento sfiora le foglie
dei rami degli alberi,
il sole accarezza il mare
dove le onde nascono e
muoiono,
la luna illumina il cielo
dove le stelle
sembrano danzare nella notte,
ed io con il vento, ogni sera,
ogni giorno, ti mando un bacio…
con un raggio di sole
un caldo abbraccio…
attraverso la luce della luna
un pensiero…
un abbraccio forte
per dirti
“ ti voglio bene “ !

"...Domani più di oggi..."


Vorrei dirti
amor mio,
che oggi
ti amo più
di ieri
e già sento
che domani
ti amerò
ancor più
di oggi !
E’ bello sapere
che ami,
è bello sentire
che il cuore
di nuovo
pulsa d’amore,
è bello scoprire
che anche io
ho un posto
in un cuore !

Cosa resta










Cosa resta di quel giorno
in cui ci siamo accorti
che i nostri cuori
camminavano assieme ?

Cosa resta di quei ricordi
lontani,
dei tuoi ti amo,
persi nel tempo,
delle mie carezze
sulla tua pelle,
…tanta nostalgia
e la voglia di ricominciare !

Io nei tuoi occhi



Mi fondo nel colore
dei tuoi occhi
ed io non esito più
se non esisti tu !



Quel mare che tu tanto
ami è rinchiuso nei
tuoi occhi,
quegli occhi
che brillano di luce,
quegli occhi
che se guardo sfuggono,
quegli occhi
che mi riempiono di gioia…
e per quegli occhi
io continuo a sorridere.
Solo i tuoi occhi
riescono a giocare
con le stelle,
quegli occhi
cosi densi di colore
che anche il cielo invidia…
quegli occhi
sono i tuoi
nei quali io mi ritrovo !

Mi manchi








...Corro,
mi manca il fiato,
urlo,
parlo,
penso,
ma nulla cambia !
Sogno,
mi sveglio,
vivo, muoio,
ma nulla cambia !
Nulla cambia
perché nella mia
vita
manchi tu…

Attesa











Per tanto tempo ti ho attesa,
per un momento infinito
ti ho amata !
E’ stato un’ attimo
d’incerto tremar
fra gli ultimi addii
della mia esistenza,
un sogno spento al nascere
del giorno,
un sogno vivo al tornare
della notte,
e cerco ora la pace
fra queste mura,
e cerco la luce
fra speranze remote !
Un lungo tormento infinito
mi sospinge e cerco
il tuo cuore nascosto
fra mille segreti,
e cerco l’amore
che mi hai negato !
E’ la forza di questo amore
infinito che mi spinge
oltre il mio tempo
in cerca di nuovi
orizzonti,
è il grido di un’ eterno
rimpianto
che scuote, il mio stanco
pianto
e mi spinge lontano
dove mai potrai sentire
il mio grido stremato
e dove non posso sfiorire
perché ancora
ti amo !

Amarti


Amarti…
è come il fiume
che si getta inesorabilmente
nel suo mare,
è come un’ albero grande
che in ogni stagione si rinnova.
Amarti…
è come l’alba
che spunta ogni mattina,
è come un cielo azzurro
che aspetta il sole,
è come la luna che nella notte
buia brilla in tutto
il suo splendore.
Amarti…
è come una fitta pioggia
che tutto travolge
e dopo poco si placa
e ritorna il sereno.
Amarti…
è tutto !

Ancora...ancora


“…e, ancora vorrei
esserti vicino
mattina e sera,
essere l’ombra
della tua persona,
sostituirmi al tuo sangue
nelle vene
sì da arrivare
fino al cuore,
perché tu possa sentir
quanto ti amo.
…e, ancora vorrei
poterti dire,
al tramontar del sole,
buonanotte amore,
riposa bene.
Esserti accanto,
e, senza far rumore,
vegliare su i tuoi sogni,
udire il palpiti del tuo cuore.
…e, ancora vorrei
stringerti dolcemente
fra le braccia e,
avendo cura di non svegliarti,
accarezzare con le dita
la tua pelle,
baciarti dolcemente
sulle labbra,
cullarti come una bambina
e così aspettare
l’indomani.

Festa di compleanno (auguri di una mamma 13/02/09)






Oggi tu compi gli anni,
42 primavere,
accoglili felice,
gioisci, sii serena.
Sgombra il tuo cuore
da ogni affanno,
da ogni pena,
e goditi la ricorrenza.
In questo giorno,
assai importante,
tutti si stringono a te.
Parenti,
amici,
conoscenti
e tutti hanno per te
un pensiero,
una parola nuova,
un complimento,
mentre tu sorridi
e a tutti stringi
la mano.
Giri per casa,
ti alterni fra gli amici,
ti dai da fare,
ti preoccupi che
non manchi niente,
che tutti stiano bene.
Ma fra tanta allegria,
tanta confusione,
fra il vociare allegro
dei presenti
e le grida dei bambini,
senti qualcosa che ti manca,
avverti un vuoto dentro
tenti di non pensare
ma cerchi fra quanti,
lì, festanti, ti circondano,
un volto amico,
una persona cara,
colei che non c’è più
e che ti ha messo al mondo.
Tu non ti accorgi
ma ella è lì con te,
vicino più che mai.
Non la vedi,
ma la puoi sentire,
e proprio in quel momento,
avverti quel calore
a te sì tanto familiare
e risenti quell’amore
della persona cara.
Ella ti prende per mano,
come quando eri
bambina, e
fra un bacio,
una carezza,
un sorriso
ti dice:
“… non avere paura Maria,
sono la tua mamma
che di lassù
ti guarda,
ti guida
e che giammai
ti abbandona…
Buon compleanno
amore,
sii felice e…
che Iddio ti benedica…”
Poi tutto svanisce
e come in una visione
si dissolve,
tu, con gli occhi umidi
di pianto,
serbando in te
tanta emozione,
innalzi il calice
festante
e, mentre, all’unisono
un battito di mani
irrompe
al grido
“tanti auguri…
Buon compleanno”
sussurri piano, piano
sottovoce,
dolcemente
“…Grazie mamma,
ti voglio tanto bene…”

Così come io t'amo


Se amare
vuol dire
donarsi
per l'altrui bene,
perché amare
devo io
chi non mi ama
o mi pensa appena ?
Ti ho dato tutto quanto
in cuor avevo,
ho messo a nudo
la mia anima,
ti ho fatto dono
di tutta la mia mente,
ti ho dedicato
ogni istante,
ogni momento.
Sei come l'aria
che respiro,
come il sole
che sorge ogni mattina,
come la quiete
dopo la tempesta,
sei la mi stella
cometa
che m'accompagna
nelle notti buie.
tu sei per me
l'arcobaleno
che fa sperare,
dopo un temporale,
in un tempo bello.
più sereno,
in un tempo migliore.
Sei per me
non solo amore
ma qualcosa che varca
mari e monti,
che passa ogni confine,
che mi prende dentro,
mi affascina,
mi sorprende
mi avvince,
mi emoziona.
Se amar,
quindi, vuol dire
donarsi
senza condizioni,
allora, io ho fatto
scempio del mio cuore.
Ti ho dato le sue chiavi
perchè vi potessi leggere,
senza riserva alcuna.
Mi sono aperto a te
senza alcuna remora,
senza alcun pudore,
ti ho voluto bene
ed ti amo ancora.
Ora che sai
quanto ti amo,
ti prego non giocare
con il mio cuore,
sii te stessa,
sii sincera,
non chiederti se dopo
io ti ami ancora,
perchè, come ben sai,
sei tu per me
la vita,
il sangue nelle vene,
e quanto di più
caro io abbia al mondo.
Dunque,
fammi capire
che anche tu mi vuoi,
quanto mi ami,
quanto mi vuoi bene.
Se anche in te vi è
questo sentimento,
confidati, lasciati andare,
sii sincera,
non farmi più soffrire.
Perciò, se anche tu
sai amare,
donati al mio cuore
questi sarà per noi
come uno scrigno d'oro,
nel quale custodire
tutta la nostra storia.
Allora, getterò le chiavi
perchè nessuno mai
vi possa entrare,
sarò custode attento,
vigile, geloso
di questo grande
amore
che ci vede uniti
ancora.