sabato 18 aprile 2009

Hanno detto...

Conosci un uomo. Lo conosci giorno dopo giorno, per anni.
Lo ammiri per la sua intelligenza, per i suoi comportamenti garbati e civili, gli riconosci particolari capacità organizzative, prendi atto che sa essere dolce ma contemporaneamente fermo e deciso.
Ritieni che così si è esaurita "la conoscenza ed il giudizio su Antonio Della Femina".
Pensi in tal modo per anni e poi...poi di colpo scopri che Antonio Della Femina è anche e soprattutto un poeta capace di trasmetterti e farti vivere sensazioni che, forse, hai conosciuto nel corso della tua vita ma senza cristallizzarle, senza analizzarle, senza la capacità di godere anche del dolore.
Antonio Della Femina, poeta improvvisamente apparso" invece, con la sua poesia ti spinge a rivedere sotto una luce di versa da quella alla quale eri abituato, i tuoi momenti di gioia o di tristezza.
La sua poesia trae linfa soprattutto da una latente malinconia e da una tristezza nelle quali ti trascina quasi senza che tu te ne accorga ma poi, nel finale, con un verso particolare che può essere definito un magistrale "colpo di coda" ti tira fuori dalla malinconia, dalla tristezza nelle quali la sua poesia ti aveva immerso e ti proietta in un mondo di speranza.
L'attento lettore vive intensamente la sofferenza che trasuda dalla sua poesia, ma quasi sempre, nel finale, quell'immancabile grido di riscossa, lo induce ad amare la vita comunque essa sia e, soprattutto, a rivivere quella serenità che inizialmente appariva quasi perduta.
Trasmettere bene questi stati d'animo e, per noi, poesia !
E tale capacità, che noi riconosciamo ad Antonio Della Femina, che ci induce a ritenere che egli è un POETA !
Avv. Anna Di Nocera
Avv. raffaele Manzo
La raccolta “Quando l’amore diventa poesia “ pur se monotematica, non stanca in quanto tratta un sentimento, quale l’amore, sotto le diverse sfaccettature e nella sua complessità in maniera estremamente e facilmente fruibile, con parole semplici ma, allo stesso tempo, molto profonde ed incisive. Tant’è che i versi della raccolta andrebbero letti e riletti, meditati ed esaminati parola per parola al fine di coglierne l’essenza, la completezza dell’espressione, e la bellezza di un sentimento che come dice l’autore “…quando ti prende ti travolge, ti sorprende, ti emozione, ti dà vita…”
Nei versi che il Della Femina propone all’attenzione del lettore si coglie una musicalità di esposizione ben coniugata ad una profondità di pensiero che tante volte lascia attoniti per come riesca a cogliere e ad esporre tutta la bellezza che il concetto dell’amore, per molti oggi desueto, in se racchiude.
L’autore parla della riscoperta di un amore gelosamente custodito nel suo cuore e che riteneva, ormai, sopito. Parla di un amore impossibile, a tratti non corrisposto ma pur sempre amore che “…non conosce barriere, non si arrende, che varca mari e monti, che non ha confini…”
In questa raccolta egli ci fa riscoprire la donna non come un oggetto da usare ed usurante, ma come persona sensibile e dolce e come tale capace di dare emozioni, scatenare passioni ed il piacere di abbandonarsi all’amore che in sé racchiude tutta la bellezza della vita e che né è fonte della stessa.
Il Della Femina parla, quindi, di un amore non inteso in senso consumistico, superficiale ed egoisticamente vissuto, ma di un sentimento che prevede una totale donazione ed il desiderio di donarsi. L’amare con il desiderio di sentirsi amati, la condivisione come strumento indispensabile che rafforza e ravviva questo sentimento e ne fa riscoprire, ogni giorno, una nuova ragione di volersi bene.
Quanto si legge è la testimonianza di una sensibilità eccezionale che affonda la sua ispirazione nella costruzione interiore e cosciente di un amore vero, incondizionato, totale, intensamente vissuto e che, pertanto, non può essere confuso con una produzione esteriorizzata e superficiale.
Questa raccolta, che parte dal reale, l’amore, non imita la realtà ma la trasforma, a seconda degli stati d’animo e delle circostanze, nella sua vera “essenza”.
Pertanto, il Della Femina può, senza dubbio, essere definito un poeta sensibile ed attento al travaglio del cuore umano.
Egli, senza mai abbandonarsi alla dimensione illusoria del futuro, ha coltivato il sottile piacere della riflessione e della fantasia per trascurare le vanesie suggestioni della superficialità e del consumismo.
Il poeta, in un momento particolare della sua vita, ha avvertito la necessità di guardare in se stesso e pur riconoscendo i suoi limiti ha avuto la forza di proporre, con rinnovato slancio, quello che egli stesso definisce “…l’essenza della vita …” cioè l’amore.
Ha, infine, inteso ed interpretato il bisogno realistico dell’uomo di oggi, spettatore impotente di una realtà che egli stesso ha contribuito a costruite e che ora avverte come potenza nemica.
L’autore celebra con accorata intensità di effetti, il fascino dell’amore, della giovinezza, e la bellezza di un amore intensamente vissuto, sia pure fra mille contraddizioni e sofferenze, come la più alta e dolce manifestazione della vita “…con amore nasce una vita e per amore una vita muore…”
La raccolta comincia, e non poteva avere un inizio migliore, con un’accorata invocazione all’Onnipotente affinché Questi gli tolga tutto quanto di più bello possa esistere al mondo, ma non la donna che lui ama e che appare l’ispiratrice e l’asse portante dell’intera sua opera..
Nel contesto della intera raccolta si evidenzia con vigore un alto contenuto e spessore poetico.
Si affida, quindi, al lettore il compito, attraverso una attenta lettura, di cogliere la bellezza di queste poesie che, in un momento di perdita di valori come quello attuale, hanno il coraggio di riproporre il tema dell’amore inteso come stimolo per una vita migliore..
L’autore, con parole estremamente semplici ma incisive fa rivivere al lettore il desiderio di un qualcosa che trascenda la banalità.
I versi delle poesie esprimono, senza alcun dubbio, la capacità poetica e una grande sensibilità che nel Della Femina sa trasformarsi in amore esemplare ed umano e la capacità di cogliere anche le altrui emozioni al fine di esaltarle con lirica bellezza.

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Antonio