Ma cosa è
questa smania che mi prende
quando sono lontano da te ?
Perché sento di odiare
il mondo e me stesso
se non ascolto la tua voce ?
Perché l’infinito finisce
ed il tempo si ferma
se non guardo nei tuoi occhi ?
E’, dunque, così allegro e così triste,
così simile a te
questo amore che io canto ?
Anche la paura di sentirmi dire
“ è finita “,
anche questo è amore ?
O non è qualcosa d’irrazionale
di fronte al quale
io mi sento tanto piccolo uomo ?
Perché sempre,
sempre nei miei sogni
le tue mani mi accarezzano
e le tue labbra mi baciano ?
E tante donne posso avere
ma tutte non mi danno i brividi
che provo quando solo mi guardi !
Perché so che anche morire
può essere dolce
stringendo la tua mano
e non so immaginare un giorno
che ci veda lontani ?
Ciao, poeta ! Sono anche io uno come e oltre ad essere docente di lettere e filosofia.
RispondiEliminaTi premetto che il commento che qui posto vale per tutte le poesie che sin qui hai inserito nel tuo blog e che ho letto con molta attenzione.
Detto questo ti faccio i complimenti per l'ottima recensione che hai ricevuto. Essa descrive compiutamente l'importanza che i tuoi versi danno all'amore.
In un momento di decadimento morale, spirituale e di tutti quei valori essenziali che dovrebbero far parte di ciascuno di noi, tu hai trovato il coraggio di riproporre il tema dell'amore in maniera efficace, tanto da trascinare l'attento lettore nell tue emozioni, malinconiche o allegre chesiano, e di fargli rivivere ciò che provi o hai provato. I tuoi versi sono molto descrittivi tanto da dare la sensazione al lettore di essere il protagonista di ciò che sta avvenendo in quel mometo.
La poesia che dedichi a tuo nipote, estremamente espressiva e realistica anche se è difficile leggere il dialetto napoletano,è talmente bella che suona quasi come un testamento spirituale per lui.
Spero che non siano solo queste le poesie che hai scritto, quindi mi aspetto di leggerne delle altre.
Ti ammiro e mi complimento per come sei riuscito a coinvolgere la mia attenzione e per come mi hai fatto riprovare emozioni che pensavo fossero riposte. A presto !